Il Comitato di esperti in materia economica e sociale chiamato a definire una strategia unitaria per la ripartenza nella fase 3 dell’emergenza Coronavirus ha presentato al Governo il suo rapporto finale: Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”.
La task force guidata da Vittorio Colao ha redatto un corposo compendio di analisi focalizzato su macro-settori (imprese e lavoro, infrastrutture e ambiente, turismo, arte e cultura, Pubblica amministrazione, istruzione, ricerca e competenze, individui e famiglie) e altrettanti macro-obiettivi (digitalizzazione, innovazione, sostenibilità, parità di genere e inclusione…), con proposte che spaziano dalle iniziative di natura fiscale a quelle in ambito lavorativo.
Per prima cosa, si suggerisce di estendere a tutto il 2020 le varie sospensioni, proroghe e deroghe istituite in questi mesi di emergenza Coronavirus a beneficio di aziende e lavoratori, per dare tempo al Paese di far ripartire il motore dell’economia.
Qualche esempio: rinnovo contratti a termine senza causale, rinvio delle tasse sulle imprese (versamenti di giugno-luglio), sanatoria lavoro nero sulla scorta di quella prevista dal Decreto Rilancio ma accompagnata da meccanismi premiali, emersione del contante da redditi non dichiarati, ossia una nuova voluntary disclosure con obbligo di parziale investimento in strumenti per il Paese.
E poi ancora: compensazione più facile di debiti e crediti fiscali, niente responsabilità penale per datori di lavoro in caso di contagio da Covid-19, congedi parentali maggiormente retribuiti, assegno unico per i figli, più asili nido, sussidi alle donne vittime di violenza, incentivi per la produzione in Italia di attività ad alto valore aggiunto (reshoring), accelerazione su reti 5G ed alta velocità, infrastrutture per il turismo, pagamenti elettronici, istruzione e formazione digitale, .