Gli effetti del Coronavirus stanno incidendo in modo concreto sull’economia romana: lo sottolinea CNA Roma lanciando l’allarme e chiedendo al Governo misure concrete per sostenere i settori più colpiti dalle ripercussioni dell’emergenza sanitaria, come turismo, commercio e ricettività.
Per quanto riguarda gli effetti del Coronavirus, la CNA chiede alla Camera di Commercio di Roma di istituire un Osservatorio per valutare i reali danni provocati dai mancati arrivi dei visitatori asiatici nella Capitale.
I dati diffusi dalla banca giapponese Nomura, infatti, sembrano dipingere una situazione molto critica: è prevista l’entrata in recessione con un PIL in calo dello 0,01% nel 2020, condizione che potrebbe portare anche a un -0,9% proprio a causa degli effetti della crisi da Coronavirus.
Un sistema produttivo già provato a causa della crisi e del caro affitti: basti pensare che solo nel centro storico della Capitale si registrano 10mila negozi chiusi.
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CNA Roma focalizza l’attenzione anche sul ripristino della cedolare secca, che rappresenterebbe una vera e propria “boccata d’ossigeno” per le imprese. Tra le misure ritenute necessarie, inoltre, CNA Roma cita anche l’estensione della flat tax fino a 100mila euro.