Alla fine del 2019 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ammontava a 10.882, cifra in aumento di 272 unità rispetto al trimestre precedente.
I dati emergono dal report del MiSE, che analizza anche la distribuzione per settori di attività sottolineando come 73,7% delle startup innovative fornisca servizi alle imprese soprattutto in ambito produzione di software e consulenza informatica, attività di R&S, attività dei servizi d’informazione, manifatturiero, fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici e infine commercio.
Soffermandosi sulla distribuzione geografica delle startup innovative, la Lombardia vanta il primato nazionale per numero di imprese, pari al 26,9% del totale. Sugli altri gradini del podio compaiono Lazio ed Emilia-Romagna, seguite da Campania e Veneto. In coda, invece, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
Il Trentino-Alto Adige, invece, è la regione con la più alta incidenza di startup innovative in relazione al totale delle nuove società di capitali con meno di cinque anni e fatturato inferiore a cinque milioni.
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È sempre Milano a rappresentare la provincia con il numero più elevato di startup innovative, seguita da Roma che supera quota 1.000.