Unificazione dei diversi bonus previsti attualmente per i figli e le famiglie in un fondo che a metà anno inizierà a versare un assegno unico, per ogni figlio fino ai 18 anni. Fra le altre prestazioni del fondo, ci sarebbero una serie di nuove misure, come gli asili gratuiti fino a determinate soglie ISEE.
Sono le misure allo studio per il pacchetto famiglia che il Governo pensa di inserire nella manovra 2020, che si conoscerà nelle prossime ore con l’approvazione attesa in cdm per stasera, martedì 15 ottobre.
In realtà, la misura che potrebbe essere inserita subito in legge di bilancio è quella relativa agli asili nido, mentre il cammino del bonus famiglia è più lungo.
L’idea è quella di unificare tutte le attuali agevolazioni (bonus mamma, bonus asilo, bonus bebè), che rappresentano un tesoretto da 1,5 miliardi. A questo somma, la manovra 2020 aggiungerebbe 500 milioni, portando quindi la dote a disposizione per il nuovo pacchetto famiglie a quota 2 miliardi. Le risorse confluiscono in un unico fondo, che eroga la prestazione dell’assegno unico.
Il problema è che l’assegno unico, ipotizzando per esempio il diritto per ogni figlio minorenne e una cifra di 250 euro al mese, costa molto più di 2 miliardi. La prima ipotesi è quella di farlo partire a metà anno, per non concentrare tutte le risorse sul 2020. In ogni caso, sembra che sarà materia per un decreto collegato o una delega.
Ricordiamo infine che fra le misure attese nell’ambito della manovra 2020 continua a esserci anche il possibile ampliamento a dieci giorni del congedo obbligatorio di paternità.