L’eccellenza imprenditoriale italiana è rappresentata da 722 aziende attive da Nord a Sud: un plafond di imprese in grado di generare valore, favorire nuova occupazione, investire in innovazione e diventare competitive anche nei mercati esteri.
Sono dati che emergono dall’edizione 2019 dell’OsservatorioPMI di Global Strategy, report che si basa sull’analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni di oltre 60mila aziende di capitali con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro.
Dall’esame delle 10mila imprese di media capitalizzazione (fatturato tra 20 e 250 milioni di euro nel manifatturiero, 20 e 500 milioni nel commercio), l’Osservatorio ha individuato le realtà con performance eccellenti per crescita dei ricavi, redditività e solidità patrimoniale.
Il panorama nazionale è molto variegato e vede il primo posto della classifica regionale occupato dalla Lombardia, dove operano ben 210 aziende su 722. Seguono Emilia-Romagna e Veneto. È al Nord che si concentra la maggioranza delle PMI di successo: il 37,1% nel Nord ovest, il 34,9% nel Nord-est, il 16,9% nel Centro e l’11,1% nel Sud e Isole.
Per quanto riguarda i settori produttivi, le aziende eccellenti italiane sono attive principalmente nel comparto manifatturiero (soprattutto meccanica, alimentari e bevande, metallurgia), nel commercio e in misura minore nei servizi.
I dati, inoltre, mostrano una evidente propensione delle aziende ad aprirsi verso operazioni di M&A (Merger & Acquisition) e all’entrata di nuovi capitali. A testimoniare l’apertura alle operazioni straordinarie è il 42% di acquisizioni e/o joint venture negli ultimi tre anni e il 63% di operazioni previste nel successivo triennio.
E veniamo alla propensione all’innovazione: tra le PMI eccellenti, il 5% del fatturato viene reinvestito in attività di R&S. Il 7% di queste aziende, inoltre, effettua operazioni di corporate venture capital.
Gli investimenti (sviluppo commerciale, risorse umane, riduzione impatto ambientale) risultano in aumento nel 90% delle aziende eccellenti, mentre in termini di internazionalizzazione ottengono il 40% del fatturato dalle esportazioni.
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Il report 2019 si è incentrato sul binomio sostenibilità e creazione di valore. Dalle survey effettuate, è emersa la leva della reputation ma anche della differenziazione sul mercato. Come ha rivelato Antonella Negri-Clementi, presidente e CEO di Global Strategy, è che in base ai dati emergono comportamenti virtuosi spesso inconsapevoli e “poco comunicati”:
la sfida sarà quella di integrarli nel loro modello di business e nelle strategie aziendali.