L’inizio del mese di settembre è stato caratterizzato da una nuova impennata dei prezzi dei carburanti (la benzina è arrivata a costare ben 1,6 euro la litro). Un rialzo che è andato a gravare su tutti, ma in particolare le imprese del settore della logistica. Fortemente colpito il settore dell’Agrifood, caratterizzato per lo più da trasporti commerciali su strada.
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Caro benzina: gli effetti sull’economia
L’ultimo caro benzina rischia di avere un effetto valanga sull’intera economia italiana, a fronte del fatto che in Italia l’85% dei trasporti commerciali avviene su strada. Questo rincaro record dei carburanti va ad incidere su tutta la filiera: ad aumentare non sono solo i costi di trasporto, ma anche quelli di produzione, trasformazione e conservazione.
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Insomma l’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi e in contemporanea aumentano i costi per le imprese.Tra i più penalizzati il sistema agroalimentare dove, secondo una valutazione effettuata dalla Coldiretti sui dati Ismea, i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30-35% sul totale dei costi di prodotti come la frutta e la verdura.