Il Governo ha approvato i provvedimenti che mettono i conti pubblici al riparo dalla procedura di infrazione UE: ora la palla passa a Bruxelles, che prevedibilmente nei prossimi giorni prenderà la decisione definitiva, in vista dell’Ecofin dell’8-9 luglio. Ma l’impressione è che la vicenda si stia avviando a una conclusione positiva.
La mossa del Governo italiano è stata l’approvazione di due diversi provvedimenti: l’assestamento di bilancio da 6,1 miliardi e un secondo decreto da 1,5 miliardi su “misure urgenti di finanza pubblica”, rappresentati fondamentalmente da risparmi su quota 100 e reddito di cittadinanza.
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Secondo il ministero dell’Economia:
I provvedimenti varati creano le condizioni per rendere ingiustificato l’avvio di una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia.
Questo, spiega il premier, Giuseppe Conte, «ci rimette in linea con le previsioni di dicembre», ovvero quel 2.04% di deficit che aveva rappresentato il punto di accordo fra Italia e Ue.
In tabella, l’impatto sui conti dei due provvedimenti approvati.
Ora, come detto, bisogna attendere le decisioni di Bruxelles sulla procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia.
Il momento fondamentale sarà rappresentato dall’Ecofin della prossima settimana, ma con ogni probabilità già nei prossimi giorni si conoscerà l’orientamento dei partner comunitari.