Obiettivo: crescita delle aziende italiane in Cina, attraverso un piano di emissioni obbligazionarie denominato Panda Bond. E’ uno dei 29 accordi che sono stati firmati lo scorso 23 marzo nel corso della visita a Roma del presidente cinese Xi Jinping nell’ambito della Via della Seta. L’operazione verrà effettuata da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Bank of China Limited (Boc), l’accordo sui Panda Bond è stato firmato dai rispettivi amministratori delegati, Fabrizio Palermo e Chen Siqing.
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Cdp emetterà i Panda Bond, destinati ad investitori istituzionali operanti in Cina, con la liquidità che deriverà delle sottoscrizioni finanzierà, direttamente o indirettamente, succursali o controllate di aziende italiane con sede in Cina. Si tratta di un’emissione da 5 miliardi di remimbi (650 milioni di euro). Questi investimenti saranno veicolati dalle banche italiane e da quelle cinesi.
Dunque, un piano di emissioni obbligazionarie destinato a fornire al sistema bancario liquidità per supportare la crescita delle imprese italiane in Cina. E’ iniziato l’iter autorizzativo, ma al di là di questo non si conoscono le tempistiche previste per l’operazione.
L’accordo siglato nell’ambito della Via delle Seta prevede anche altre forme di collaborazione fra i due istituti finanziari per promuovere lo sviluppo delle imprese del Made in Italy nel paese orientale. In generale, è previsto un investimento da 4,5 miliardi di remimbi (590 milioni di euro) al servizio di un programma di supporto finanziario, strutturato sul medio lungo periodo.
Infine, è previsto lo sviluppo di altre forme di collaborazione, sempre fra Cdp e Bank of China, concentrate su particolari settori o attività, come l’export delle imprese italiane in Cina, la corporate finance e le infrastrutture.