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Ego International, export di birra: al Beer Attraction i primi dati del settore

di Anna Fabi

Pubblicato 12 Marzo 2019
Aggiornato 14:47

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Ego International, export di birra in crescita: al Beer Attraction attenzione ai clienti e a dati e tendenze dei birrifici italiani che esportano.

Ego International era presente come parte attiva al Beer Attraction, dove sono stati diffusi i dati relativi alla crescita del settore sia per quanto riguarda l’export di birra che il consumo interno.

Ego International per l’export ha rilevato un andamento positivo e i dati lo dimostrano: la crescita in percentuale si attesta all’11% per un valore di poco inferiore ai 200 milioni di euro.

Il fenomeno di crescita è stato sicuramente aiutato dalla riduzione delle accise del 40%. In questo modo le imprese possono investire in ottimizzazione e incremento della produzione.

Per Ego International, l’export della birra italiana può crescere ulteriormente

Oltre ad Ego International, la fiera sull’export di birra a Rimini ha coinvolto oltre 600 aziende distribuite su dieci padiglioni, in crescita rispetto all’edizione dell’anno passato. Questo crescente interesse è stato dimostrato anche dalla presenza di committenti esteri che hanno voluto personalmente presenziare in fiera e degustare il prodotto italiano che sta conquistando il mondo.

L’Italia, secondo l’agenzia ICE, può avere più di qualche possibilità per esportare la sua birra. Infatti, come conferma Ego International, sebbene ad esempio il mercato americano sia decisamente saturo, oggi con i nuovi modi di consumare la birra e la passione per l’italianità tipica degli States la possibilità di ampliare nicchie ancora molto piccole è sempre più tangibile.

Ego International sottolinea: l’export e la produzione di birra italiana sono al massimo storico

Ego International ha evidenziato come l’export di birra italiana e la relativa produzione dal 2017 siano sempre più soddisfacenti: le esportazioni hanno raggiunto il massimo storico.

Questi risultati sono stati possibili grazie alle caratteristiche dell’industria birraria italiana, per la maggior parte composta da laboratori artigianali, dove l’amore e la cura per il prodotto finale sono il core business delle attività.

A dimostrarlo, sottolinea Ego International analizzando l’export, sono le numerose pagine Facebook dedicate alle singole attività e ai tanti eventi che grazie al social network vengono organizzati e sponsorizzati.

Ecco quindi che gli ottimi risultati arrivano grazie all’attenzione alla qualità e all’immagine data su Facebook e altri social network.  La promozione del prodotto finale e del contesto di consumo aiutano sia il mercato interno che quello internazionale.

Ego International e gli appuntamenti “export” per nuove opportunità

Per Ego International, in fiera c’è stata la possibilità di consolidare l’export italiano di birra con diversi committenti esteri che hanno apprezzato particolarmente gusto e presentazione delle birre italiane.

Accompagnando i propri clienti nella trattativa commerciale, Ego International ha potuto constatare quanto l’italianità e la cura dei birrifici artigianali italiana cominci ad essere particolarmente apprezzata fuori dal confine nazionale aprendo nuove opportunità di business.

Ego International, un nuovo format fieristico per una crescita dell’export

Beer attraction diventerà per il 2020 Beer&Food Attraction. Questo per dare il giusto spazio ad un nuovo modo di vivere l’HO.RE.CA e al connubio tipico Food&Beverage. La crescita in termini di proposta diversificata durante la fiera, secondo Ego International, aumenterà le possibilità di export delle imprese italiane e la conoscenza di nuovi buyer esteri interessati al settore birraio italiano.