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Imprese italiane fuori dalla crisi

di Anna Fabi

6 Settembre 2018 11:23

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Prosegue il miglioramento dei bilanci delle imprese italiane, sul fronte sia dei conti economici che della sostenibilità finanziaria: i dati dell'Osservatorio Cerved.

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sui bilanci 2017 di Cerved, che ha analizzato 150mila bilanci depositati dalle imprese italiane a giugno 2018, nel 2017 la redditività delle imprese italiane è tornata ai livelli pre-crisi, con ricavi in crescita del +4,3%. Si tratta del quinto anno consecutivo in crescita, ma il 2017 ha fatto segnare un’accelerata rispetto al +2,3% dell’anno precedente tale da far affermare che ormai le imprese italiane possono considerarsi fuori dalla crisi economica che ha investito l’economia mondiale nell’ultimo decennio.

Redditività

A presentare i risultati migliori è il settore industriale (+5,9%), ma anche le imprese attive nelle costruzioni e nel terziario hanno fatto registrare un aumento, seppur più contenuto(+3,4%).

Marco Nespolo, Amministratore delegato di Cerved, spiega:

L’andamento favorevole degli oneri finanziari, in discesa grazie soprattutto alla politica espansiva della BCE, ha permesso alla redditività netta di proseguire il suo recupero, ritornando su livelli precedenti allo scoppio della crisi.

Va tuttavia segnalato che l’accelerazione dei ricavi è stata accompagnata da un rialzo dei costi esterni e delle materie prime (+5,7% tra 2016 e 2017), facendo rallentare il valore aggiunto (+4,2%, contro il 4,8% dell’anno precedente).

Investimenti

Anche il ROE, indice che sintetizza il ritorno sul capitale investito, torna e supera i livelli pre-crisi (9,9%, contro il 9,4% del 2007). Il ROE presenta un aumento più marcato per le micro imprese e per le PMI (le grandi imprese erano tornate ai livelli pre-crisi già l’anno precedente).

Credit crunch

Interessante notare che, oltre a crescere i fatturati, nei mesi oggetto di analisi sono scesi oneri e debiti finanziari. Nella nota stampa che accompagna l’Osservatorio Cerved si legge:

L’ammontare dei debiti finanziari a bilancio, lo scorso anno, è stata un multiplo pari a 4,3 volte il MOL (margine operativo lordo), una cifra in calo rispetto al 4,7 del 2016 e lontana dal 5 del 2007, mentre il costo medio del debito per le società analizzate si è ridotto dal 3,1% del 2016 al 2,8% del 2017.

Il maggior rigore delle banche nel concedere credito ha reso i debiti più sostenibili per tutte le imprese, ad aiutare i conti delle imprese a divenire più solidi si sono inoltre aggiunti i bassi tassi di interesse e gli sforzi degli imprenditori nel ricapitalizzare le proprie imprese. Va sottolineato tuttavia che i dati di bilancio confermano che la fase maggiormente espansiva del credito non ha riguardato tutti e che il credit crunch è proseguito per le imprese più piccole.