Approvato dalla Commissione Affari Istituzionali del Senato l’emendamento al decreto Milleproroghe che rinvia di un anno, al 1° luglio 2020, la cessazione del regime di maggior tutela nel settore del gas naturale e nel settore dell’energia elettrica, per rimanere con il solo mercato libero.
Regole chiare e condivise
Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Davide Crippa, spiega che per il passaggio al mercato libero sono assolutamente necessarie regole chiare e condivise fra i diversi soggetti coinvolti nella partita e per questo:
Abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per evitare di avviare un cambiamento non democratico e che non tenga contro dei diversi bisogni dei soggetti interessati. Il mercato dell’energia è molto complesso e vogliamo evitare di generare instabilità che potrebbero diventare irrecuperabili.Per tale motivo c’è bisogno di un continuo confronto con ARERA, AGCM, operatori del settore e Consumatori e di una serie di strumenti normativi, regolamentari e di monitoraggio che aiutino ad evitare una riforma imperfetta.
Bisogna fare in modo che i cittadini possano beneficiare di prezzi migliori, sicurezza e tranquillità e di una maggiore chiarezza e trasparenza quando vanno a stipulare un contratto di luce o gas. D’altra parte, è necessario garantire una corretta competizione fra le imprese evitando abusi di posizione dominante.
E’ in quest’ottica che è stato deciso lo spostamento al mese di luglio del 2020.
Vademecum dell’Antitrust
I consumatori italiani non sembrano essere ancora pronti al cambiamento: secondo le stime, alla fine del 2017 delle 30 milioni di famiglie che avevano un contratto di fornitura elettrica, circa il 60% (circa 17,3 milioni) risultavano essere ancora nel mercato tutelato elettrico, come il 63% (circa 12,6 milioni) dei 20 milioni di contratti per il rifornimento del gas.
Come ricorda Crippa:
anche l’Antitrust è d’accordo che il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia dovrà avvenire nel pieno rispetto delle regole, consentendo ai diversi attori di ottenere i meritati benefici sia in termini di riduzione del prezzo dell’energia che di servizi aggiuntivi come pure di un corretto posizionamento di mercato delle aziende coinvolte.