La Campania vanta performance in crescita per quanto riguarda l’export nel 2017, sfiorando i 10 miliardi di beni esportati. A sottolinearlo è il report “Keep Calm & Made in Italy” stilato da SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP che l’anno scorso ha mobilitato 175 milioni di euro a favore di 1000 aziende del territorio regionale.
Export campano
Tra le regioni del Mezzogiorno, infatti, la Campania si colloca al primo posto per le esportazioni e le aspettative sono molto positive anche per il futuro: a guidare la crescita sono soprattutto i settori legati ai mezzi di trasporto (+16,7%) specialmente per quanto riguarda il comparto automotive, ma anche i prodotti in metallo (+15,7%) e la farmaceutica (+9,6%).
Per quanto riguarda i mercati esteri più battuti, Spagna e Polonia mostrano una netta crescita dell’export di prodotti campani ma anche Francia e Australia si caratterizzano per cifre in aumento rispetto al passato.
Tra le principali geografie di destinazione, il 2017 è stato un anno particolarmente positivo per le esportazioni dirette verso i principali partner commerciali della regione, ovvero Stati Uniti (+10,1%), Svizzera (+10,6%), Spagna (+28,7%) e Polonia (+39,8%).
Anche il primo trimestre del 2018 sembra confermare questo trend positivo, segnato da un aumento dell’8.3% dell’export rispetto allo stesso periodo del 2017 specialmente per quanto riguarda le esportazioni verso la Germania, grazie alla crescita dei settori degli alimentari e bevande ma anche di apparecchi elettrici, gomma e plastica e prodotti in metallo.
Mercati emergenti
Secondo il report SACE, infine, tra i mercati emergenti in grado di offrire nuove opportunità per le imprese campane in futuro compaiono:
- Sud America (Perù, Messico e Brasile sebbene con un maggiore profilo di rischio);
- Giappone per il tessile e abbigliamento;
- Corea del Sud per la farmaceutica.