Per le imprese artigiane il 2017 ha rappresentato ancora un anno di crisi e fatica, nonostante qualche blando segnale di ripresa. Secondo il report diffuso da Unioncamere su dati InfoCamere, infatti, il saldo tra nuove aperture e cessazioni è ancora negativo: sono 11mila le aziende artigiane in meno rispetto al 2016. Una cifra, tuttavia, che rappresenta il saldo minore degli ultimi cinque anni. La fotografia scattata sottolinea come a essere in diminuzione sia anche il numero di quanti decidono di intraprendere una attività artigiana, sempre meno allettante su tutto il territorio nazionale.
Mappa nazionale
Osservando i dati relativi alle varie zone della Penisola, il numero delle imprese artigiane è calato sia al Nord sia nel Mezzogiorno, mentre a mostrare una lieve crescita è prevalentemente il Trentino-Alto Adige (+8 imprese, +0,03%). A livello provinciale, invece, la crisi ha mostrato segnali di ripresa a Reggio Calabria (+0,85% pari a +83 imprese), Bolzano (+0,71% e +95 imprese), Milano (+0,65% per 455 imprese artigiane in più), Taranto (+0,17% e +13 imprese), Trieste (+0,11% e +5 unità) e Monza (+0,05% e +11 unità).
Settori produttivi
È il comparto del “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” a essere caratterizzato da un leggero sviluppo nel corso del 2017, ma dati positivi riguardano anche le “Altre attività di servizi” e le attività della comunicazione. Un andamento negativo, invece, ha riguardato le costruzioni, le imprese del trasporto e magazzinaggio, l’industria.