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Export senza IVA: guida al modello

di Noemi Ricci

Pubblicato 29 Marzo 2018
Aggiornato 25 Marzo 2019 12:13

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Dichiarazione d'intento: il modello approvato dall'Agenzia delle Entrate con le istruzioni di compilazione.

Gli esportatori abituali hanno la facoltà di acquistare o importare beni senza applicare l’IVA a patto di trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento. Per farlo deve essere utilizzato il modello approvato nel 2018 dalle Entrate, da compilare mediante il software gratuito chiamato “dichiarazione d’intento”, messo a disposizione dall’Agenzia stessa.

La dichiarazione d’intento va trasmessa per via telematica direttamente dall’esportatore se abilitato all’utilizzo dei servizi telematici di Fisconline o Entratel oppure da un intermediario CAF, commercialista o associazione di categoria. Se la compilazione e trasmissione avviene per mezzo di un intermediario, questo è tenuto a rilasciare all’esportatore abituale la ricevuta dell’avvenuta trasmissione del modello e la copia della dichiarazione.

Dichiarazione di intento: compilazione

Nel frontespizio il contribuente o intermediario deve indicare:

  • il numero progressivo associato alla dichiarazione da trasmettere e all’anno;
  • i dati del dichiarante (codice fiscale e Partita IVA, nome e cognome se persona fisica o denominazione o ragione sociale);
  • il codice carica della persona fisica che sottoscrive e presenta la dichiarazione al posto dell’esportatore abituale. Tale codice va ricavato dalla tabella pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione strumenti, modelli e modelli dichiarazione. Se invece la dichiarazione è presentata da una società per conto del dichiarante va compilato il campo codice fiscale società e indicato il relativo codice carica;
  • i recapiti del dichiarante (numero fisso, cellulare o indirizzo e-mail).

Nel modello va quindi indicato se si intende effettuare cessioni o esportazioni o altre operazioni assimilate, acquisti o importazioni senza applicare l’imposta sul valore aggiunto in un determinato periodo o anno di imposta per uno o un insieme di servizi o di prestazioni.

Una volta trasmessa la dichiarazione e ottenuta la relativa ricevuta di trasmissione, queste andranno presentate dall’esportatore abituale al fornitore, al prestatore o alla Dogana, secondo quanto disposto dal nuovo Dlgs 175/20.

Importazioni

Per le importazioni di beni, la dichiarazione d’intento va presentata in dogana per ciascuna operazione specificandone l’importo tramite la compilazione del Campo 1 se è solo un’operazione o Campo 2 se la dichiarazione d’intento si riferisce a più operazioni Campo 3 e 4 se le operazioni si riferiscono ad un preciso periodo ma non oltre 1 anno solare. In caso di importazioni nel campo destinatario va indicata Dogana e nel campo ’“Altra parte contraente” va indicato il cedente o il fornitore destinatari della dichiarazione.

Dichiarazione integrativa

Una dichiarazione integrativa può essere presentata nel caso in cui si renda necessaria una rettifica o integrazione di dati, ad eccezione per i dati plafond Quadro A che non possono essere modificati.