Tra gli effetti della crisi economica c’è anche quello che vede coinvolto il settore immobiliare con un crollo dei prezzi di acquisto degli immobili che, fondamentalmente, si traduce in un momento propizio per chi decide di acquistare, eventualmente ad uso investimento. Per quest’ultimo scopo l’immobile può essere acquistato per essere messo a reddito, ovvero dato in locazione, oppure per essere utilizzato ai fini di impresa.
Proprio il mercato degli immobili per l’impresa è tra quelli che più di ogni altro in questi ultimi anni ha evidenziato trend strettamente intrecciati all’andamento dell’economia con una conseguente riduzione dei prezzi molto interessante per chi intende acquistare uso investimento.
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Posizione degli immobili
Da un’indagine del Gruppo Tecnocasa emerge che su questo segmento di mercato prevalgono le operazioni di locazione, opzione preferita per non immobilizzare subito capitali. I rendimenti più alti si riscontrano per gli immobili che si trovano in zone centrali di minor transito oppure in posizioni più periferiche, ma con un buon passaggio. Questi immobili costano generalmente meno, anche per chi affitta: i giovani le scelgono per i canoni più convenienti, puntando a recuperare visibilità sui social è sul web.
Gli investitori puntano a soluzioni nelle zone delle metropoli dove si inseriscono importanti brand del fashion (soprattutto luxury) e della ristorazione, ma investono anche in piccoli negozi in località turistiche, in capoluoghi di provincia e in comuni più piccoli, purché siano posizionati in via di passaggio.
Rendimenti immobili
L’investimento che sembra andare per la maggiore è l’acquisto di negozi, tipologia immobiliare che vanta un’elevata domanda di affitto (80,5% delle operazioni di chi si è rivolto alle agenzie del Gruppo Tecnocasa interessano la locazione) e rendimenti annui lordi anche dell’8%, dovendo scontare un rischio di vacancy più elevato.
Cresce poi l’interesse per l’acquisto dei capannoni, tipologie che hanno perso il 34,6% del valore dal 2008, se usati, e del 29,4%, se nuovi. L’interesse è cresciuto a fronte della forte richiesta di strutture in locazione che arrivano da aziende artigiane e ora anche da quelle operanti nel settore della logistica, spirito grazie agli sviluppi del settore dell’ e-commerce. Sui capannoni i rendimenti annui lordi sono in media del 6%.
Per quanto riguarda gli immobili uso ufficio, gli investitori puntano ad immobili caratterizzati da vicinanza a reti di trasporto, in grado di garantire un abbattimento dei costi di gestione grazie all’efficienza energetica e ad una maggiore flessibilità in termini di spazi da utilizzare. La metropoli che registra più fermento è Milano dove gli interventi di nuova costruzione di uffici di ultima generazione (da City life a Porta Nuova) hanno suscitato un forte interesse soprattutto da parte degli investitori istituzionali. Sugli uffici registriamo rendimenti annui lordi del 6%.