La UE è pronta a varare una nuova strategia per favorire l’Export delle Pmi europee nei mercati terzi con l’obiettivo di arrivare nei prossimi cinque anni a raddoppiare il traffico. Ad annunciare i piani di internazionalizzazione a favore delle piccole e medie imprese è stato il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, in occasione della quinta Conferenza Italia-America Latina alla Farnesina.
Il piano di incentivi per le esportazioni delle Pmi sarà presentato all’assemblea dei commissari entro la fine di ottobre.
Tra i punti cardine della strategia UE ci sarà la cooperazione industriale con i Paesi dell’America Latina basata su importanti accordi che andranno dallo sfruttamento delle materie prime sudamericane al turismo, all’industria aerospaziale, all’innovazione.
Tajani ha sottolineato l’importanza strategica del sostegno all’internazionalizzazione delle Pmi in Europa, se non altro perché nell’Unione «ci sono 23 milioni di Pmi, che rappresentano il 99,8% delle aziende europee». Risulta quindi piuttosto limitante il fatto che «soltanto il 13% di queste conduce e sviluppa attività al di là dei confini del mercato europeo».
Dunque solo una minima parte sfrutta le opportunità offerte dai ercati esteri, «un potenziale ancora inesplorato» l’ha definito il vicepresidente, per le quali servon strategie di internazionalizzazione ma anche incentivi.