I lavoratori esodati che nel 2011 hanno preso un congedo per assistere parenti disabili e hanno maturato il diritto alla pensione con le regole pre Riforma Fornero entro il 30 aprile 2013 hanno accesso alla sesta salvaguardia. È quanto si apprende dalle lettere che l’INPS sta inviando a un primo contingente di esodati che hanno presentato domanda di accesso alla sesta salvaguardia in base all’articolo 2, comma 1, lettera d, della legge 147/2014 (la sesta salvaguardia).
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Si tratta della norma inserita nella sesta salvaguardia esodati che consente il diritto alla pensione a un massimo di 1800 esodati che nel 2011 hanno preso il congedo previsto dall’articolo 42, comma 5 del Dlgs 151/2001 (testo unico a tutela della maternità e paternità) e hanno perfezionato il requisito utile alla decorrenza della pensione, con le regole pre Riforma Fornero, entro il 48esimo mese successivo all’entrata in vigore del Dl 201/2011 (quindi, con decorrenza della pensione entro il 1 gennaio 2015).
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L’INPS specifica che quando saranno completate le operazioni di invio delle domande, verrà individuata la data perfezionamento dei requisiti entro la quale scatta il diritto alla sesta salvaguardia, e verranno inviate nuove comunicazioni. Il problema è che rispetto alla platea prevista di 1800 posizioni, sono già state certificati dall’INPS 3mila908 esodati, in base ai dati del monitoraggio INPS aggiornati allo scorso 3 aprile 2015. In generale, la sesta salvaguardia riguarda 32mila 100 esodati, le certificazioni sono 12mila 192, le pensioni già liquidate 817.