Dare nuovo impulso all’occupazione giovanile all’interno dell’UE, con un’iniezione di un miliardo di euro da destinare ai Paesi Membri per il 2015, incrementando le risorse già stanziate per i piani di inserimento nel mercato del lavoro e formazione delle nuove generazioni, a partire dal programma Garanzia Giovani.
=> Bonus occupazione Garanzia Giovani: la guida
A prevederlo è stato il Parlamento Europeo, riunitosi in questi giorni in sessione plenaria a Strasburgo, che ha modificato così le regole del Fondo Sociale Europeo (FSE) con una proposta approvata senza emendamenti con 632 voti favorevoli, 30 contrari e 31 astensioni. Più in particolare il regolamento aumenta i fondi stanziati di ben 30 volte, all’Italia spettano 175 milioni di euro. Da precisare, tuttavia, che non si tratta di nuovi stanziamenti, ma di fondi che erano già stati previsti.
=> Leggi di più sui Bonus occupazione
Perché il tutto diventi ufficiale, però, è necessario che la proposta venga varata dal Consiglio dei Ministri UE, per poi entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. A beneficiarne, secondo le stime UE, saranno almeno 650 mila giovani dai 15 ai 25 anni residenti in Italia o in uno degli altri Paesi UE nei quali vi sono regioni dove il tasso di disoccupazione giovanile supera il 25%, ovvero:
- Belgio;
- Bulgaria;
- Croazia;
- Cipro;
- Repubblica Ceca;
- Francia;
- Grecia;
- Ungheria;
- Irlanda;
- Italia;
- Lettonia;
- Lituania;
- Polonia;
- Portogallo;
- Romania;
- Slovacchia;
- Slovenia;
- Spagna;
- Svezia;
- Regno Unito.
Le misure a favore dell’occupazione giovanile dovranno essere realizzate entro la fine del 2018.