A pochi giorni dall’inizio di Expo 2015 è già tempo di bilanci, almeno per quanto riguarda gli effetti positivi dell’evento sull’aumento del numero di imprese attive nella ristorazione su tutto il territorio nazionale. A rivelarlo è l’Osservatorio Confesercenti, che ha monitorato l’andamento prendendo in considerazione il periodo compreso tra marzo 2014 e marzo 2015.
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Non solo Milano
Stando ai dati, la crescita riguarda tutto il comparto turistico-ricetivo ma è soprattutto la ristorazione a mostrare un trend positivo, non solo nella Provincia di Milano (dove le imprese del settore sono 558 in più dell’anno scorso). Se la Lombardia si caratterizza per un aumento dei ristoranti pari a 998 unità, il Lazio vanta 817 attività in più e il Veneto 492.
«L’attesa per Expo e per i 20 milioni di visitatori stimati – ha confermato Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano – ha portato ad un aumento dell’offerta ricettiva territoriale, alberghi ma anche bed and breakfast, nella città e nelle zone limitrofe. Il tema dell’alimentazione, poi, ha dato ancora maggior impulso all’interesse per il food, e ha portato alla nascita di nuove attività in particolare nelle vie più dello shopping più rinomate di Milano e nelle zone subito adiacenti. Purtroppo però sono aumentati anche gli ‘irregolari’, soprattutto nella ricettività, privati che si sono improvvisati “affitta camere” al di fuori di ogni controllo. Bisogna mettersi d’impegno sin da ora a lavorare per mettere ordine al settore, impedendo il proliferare di situazioni ricettive fuori legge, che rischiano di disperdere le ricadute economiche sul territorio dell’Expo.»