Novità nel contratto della categoria Commercio, in virtù di un nuovo accordo tra i sindacati del commercio e la Confcommercio. Nello specifico la validità della nuova versione del contratto è dal aprile 2015 al 31 dicembre del 2017. Il bacino di lavoratori interessati è di circa tre milioni di unità, tutti coinvolti rispetto alle modifiche dell’orario di lavoro, delle regole del periodo natalizio e degli aumenti.
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Orario di lavoro
Relativamente all’orario di lavoro, il nuovo accordo prevede innanzitutto un monte orario complessivo fino a 44 ore settimanali, senza dover ricorrere allo straordinario, per un massimo di 16 settimane. Il surplus di lavoro erogato dal lavoratore è da recuperare entro i 12 mesi. Le aziende di questo settore potranno quindi beneficiare di quattro ore di lavoro settimanali in più (44 anziché 40), purché queste vengano recuperate nell’arco dei 12 mesi successivi e purché il lavoratore venga avvisato almeno 15 giorni prima.
Natale e saldi
La nuova regolamentazione punta ad agevolare la gestione dei lavoratori ad esempio nel periodo natalizio, o nel periodo di saldi, quando la necessità di forza lavoro per le aziende diventa più intensa. Il surplus di lavoro verrà restituito al lavoratore quando c’è meno bisogno di personale, ovvero nei periodo meno impegnativi, senza dover corrispondere a quest’ultimo alcun risarcimento economico.
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Sottoinquadramento
Il contratto prevede anche alcune norme che riguardano il sottoinquadramento nel caso di assunzione di persone di particolari categorie, come i disoccupati o coloro che hanno concluso l’apprendistato senza che ci sia stata una stabilizzazione. In questi casi potrà essere stipulato un contratto a tempo determinato di 12 mesi, di cui 6 mesi con un sottoinquadramento di due livelli e 6 mesi con un sottoinquadramento di un livello. Il sottoinquadramento degli ultimi 6 mesi potrà essere prorogato per altri 24 mesi in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato.
Aumenti
Infine, sul fronte degli aumenti, l’aumento medio al quarto livello a regime sarà di 85 euro al mese, con tranche che spalmeranno gli aumenti in funzione del livello di appartenenza. In pratica, i lavoratori di quarto livello avranno un aumento nei tre anni di validità dell’accordo pari a 1.800 euro. A spiegarlo è il segretario generale della Uiltucs, Brunetto Boco, il quale sottolinea come il sindacato è stato in grado di «utilizzare tutti i margini di manovra offerti dalla congiuntura per portare a casa il miglior beneficio possibile per i lavoratori»:
«Il significato di questo rinnovo – aggiunge – va ben oltre il contingente. Dopo anni e anni di crisi e di recessione, pagati a caro prezzo dai lavoratori del terziario e del commercio, riusciamo finalmente a dare un segnale di inversione di tendenza».