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Edilizia: in Toscana crollo di occupazione e bandi

di Teresa Barone

13 Marzo 2015 06:42

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Ancora crisi e criticità per l’edilizia in Toscana: calano fatturato, occupazione e numero di bandi di gara promossi nel corso dell’anno.

Da parte di Cisl Toscana arrivano cifre drammatiche relative al comparto dell’edilizia, che sembra non risollevarsi dalla crisi sia per quanto riguarda l’occupazione sia il fatturato delle imprese. A diminuire, tuttavia, sono anche i bandi di gara pubblicati annualmente, passati dai 1.366 del 2008 ai 603 del 2014.

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Soluzioni

Per risollevare le sorti del settore edile sul territorio sono necessarie risorse straordinarie, un piano di intervento basato sullo sblocco delle grandi opere, sulla messa in sicurezza del patrimonio artistico e del territorio e, infine, sulle politiche per la casa. A sottolinearlo è il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, che aggiunge:

«La prima leva da usare è il completamento delle grandi opere bloccate da anni: si mettano d’accordo, enti locali, comitati, politici, sovrintendenze e autorità varie, ma facciano partire i lavori, perché se l’economia riparte dobbiamo cogliere l’occasione al volo. Altra leva da usare è la messa in sicurezza delle miniere d’oro che abbiamo in Toscana, ovvero il patrimonio artistico e l’ambiente. Infine, un piano di edilizia pubblica che dia risposte al problema sempre più pesante della casa.»

Riforma appalti

Il segretario della Filca-Cisl Toscana, Ottavio De Luca, auspica invece una riforma degli appalti volta a eliminare il massimo ribasso e abbreviare l’iter di aggiudicazione. I Comuni, a suo parere, dovrebbero avviare agevolazioni fiscali per le imprese virtuose.

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