Seppure le tecnologie di comunicazione siano oggi considerate un potente strumento aziendale per aumentare produttività e coinvolgimento nel lavoro, cresce l’insoddisfazione da parte dei dipendenti nei confronti dell’efficienza degli strumenti messi loro a disposizione.
Lo rivela una ricerca a livello mondiale commissionata da Alcatel-Lucent e condotta su di un campione di 2000 knowledge worker e più di 750 responsabili IT di medie e grandi organizzazioni, in 51 paesi.
Ben il 78% del campione identifica infatti le tecnologie legate alla comunicazione come strategiche nella produttività aziendale e nel lavoro di gruppo; meno di un terzo (32%) però dichiara di aver accesso alle tecnologie di cui sentirebbe la necessita per portare avanti al meglio il proprio lavoro.
In particolare, è molto sentita la necessità di soluzioni efficienti per i meeting virtuali e di strumenti di collaborazione più intuitivi, che permettano ai lavoratori di condividere la conoscenza in modo più efficiente.
Inoltre, più della metà del campione vede la necessità di una maggiore coordinazione dei canali di comunicazione, affinché le informazioni possano arrivare a più persone, attraverso differenti media e dispositivi. Il 45% degli intervistati ritiene il video la forma più espressiva di comunicazione, spesso però inibita da una non adeguata larghezza di banda e da costi di implementazione eccessivi.
Cosa ostacola le organizzazioni IT dal soddisfare le esigenze dei dipendenti? La presenza di reti sempre più grandi e complesse, spesso basate su infrastrutture proprietarie: solo il 40% dei responsabili IT intervistati ritiene di disporre di strumenti in grado di gestire la Qualità del Servizio (QoS) e le prestazioni delle applicazioni.
Le aziende sono pertanto sempre più alla ricerca di strumenti di gestione unificata. Per il 57% del campione, ciò garantirebbe risparmi significativi, con la possibilità di garantire l’accesso ad applicazioni e comunicazioni come fossero servizi, su ogni dispositivo.