Ammontano a oltre 26mila i licenziamenti collettivi avviati dalle imprese lombarde nel corso del 2014, cifra che segna un record storico e che mostra un incremento rispetto al 2013. Sono cifre rese note dal Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl Lombardia, elaborate tenendo conto dei dati regionali inerenti le iscrizioni alla lista di mobilità.
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Licenziamenti collettivi
I dati dei licenziamenti collettivi dell’anno da poco finito, inoltre, sembrano essere triplicati rispetto a sei o sette anni fa, come afferma Osvaldo Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia, il quale focalizza l’attenzione sulle nuove regole introdotte dal Jobs Act e le misure inserite nella Legge di Stabilità, che dovrebbero spingere e imprese verso gli investimenti e le assunzioni.
«Il mondo del lavoro lombardo non può permettersi un altro anno di lacrime e sangue. Chiederemo alla Regione di aprire un tavolo sul settore manifatturiero, spina dorsale del nostro sistema produttivo, perché si individuino le linee di intervento strategiche per favorire la ripresa.»