Oltre il 30% dei giorni di malattia dei dipendenti italiani cade di lunedì: è quanto risulta dalla ricerca effettuata dalla Cgia di Mestre sui giorni in cui i dipendenti italiani stanno a casa per malattia. Oltre alle piccole epidemie del lunedì, emerge che si perdono più giorni di lavoro nel privato che nel pubblico.
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Malattie dei dipendenti
I dipendenti che hanno presentato almeno un certificato medico nel 2012 (ultimo anno per cui i dati sono disponibili), sono stati circa 6 milioni, mediamente ognuno si è ammalato 2,23 volte, restando a casa in tutto 17,71 giorni. I giorni di lavoro persi durante l’anno sono stati 106. Oltre il 30% dei certificati medici è stato presentato di lunedì: su oltre 13 milioni e 365 mila eventi di malattia, oltre 4 milioni (il 30,7) sono avvenuti nel primo giorno della settimana. Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, questo non deve far necessariamente pensare a certificati medici “strategici”:
«Nel fine settimana -spiega – si concentrano le attività conviviali e quelle legate al tempo libero. Con l’avvento della crisi, inoltre, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell’abitazione in cui vivono. Iniziative che, in qualche modo, contribuiscono ad aumentare gli acciacchi degli italiani. Tenendo conto che molti medici di base il sabato e la domenica non svolgono la normale attività ambulatoriale, l’elevato numero di certificati che si riscontra al lunedì è in gran parte riconducibile a queste situazioni». In definitiva, «al netto dei casi limite, le nostre imprese possono contare sull’affidabilità di impiegati e operai che sono considerati tra i migliori lavoratori al mondo».
Confronto pubblico-privato
Per quanto riguarda il confronto pubblico-privato, il risultato è un 16,72 a 18,11. Più assenze nel privato, quindi, dove è però più basso il numero medio di eventi per ogni lavoratore, pari a 2,08 contro 2,62 del pubblico. La durata media della malattia è relativamente breve, nel 71,7% dei casi la guarigione avviene entro cinque giorni. Le assenze aumentano con l’età: fino a 29 anni il numero medio di giorni di malattia per lavoratore è pari a 13,2, fra i 30 e i 39 anni sale a 14,9, sopra i 60 anni si attesta sui 27,4 giorni medi di assenza all’anno. Infine, la distribuzione geografica, il maggior numero di giorni a casa avviene in Calabria, a quota 34,6, seguita da Sicilia e Campania (entrambe intorno ai 19 giorni). Fanalini di coda, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna. (Fonte: Cgia Mestre).