Pagamenti imprese ai fornitori: saldo fatture sempre meno puntuali

di Noemi Ricci

Pubblicato 11 Maggio 2011
Aggiornato 2 Settembre 2013 10:38

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Le imprese italiane pagano i fornitori sempre più in ritardo: a fine 2010 le aziende puntuali erano solo il 37,5%, più precise le micro-imprese, le aziende agricole e quelle del Nord.

I ritardi nei pagamenti sono l’emblema dell’Italia, e non solo committenti come le Pubbliche Amministrazioni. A non saldare i conti con i fornitori di prodotti o servizi sono anche le aziende private. Lo rivela lo Studio 2010 sui tempi di pagamento delle imprese italiane di CRIBIS D&B, società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information.

Nel 2010 c’è stato un aumento record delle dilazioni nel saldo fatture, con picchi record che non si raggiungevano dal 2007: +13,3% sul 2007; +12,1% sul 2008 e +6,2% sul 2009.

A fine 2010 era solo il 37,5% delle imprese italiane a rispettare le scadenze nei pagamenti, con un trend in discesa da al secondo secondo trimestre indicavano il 42,2% di fatture pagate nei tempi previsti. Nel 2011, se non altro, i segnali sembrano essere migliori (41,9% puntuali), ma per parlare di reale andamento positivo sarà necessario attendere il resto dell’anno.

D’altro canto però è scesa l’attesa, sono infatti aumentate le organizzazioni che rientrano in una classe di ritardo più moderata: “fino a 30 giorni“, passata dal 40,7% del primo trimestre al 50,9% del terzo, al 57% del quarto. Il 4,9% delle imprese si colloca nella fascia di quelle che saldano i fornitori con 30-90 giorni di ritardo. Tra quelle che superano questa soglia si è osservato un calo progressivo, fino a raggiungere nell’ultimo trimestre 2010 lo 0,6%.

A livello territoriale le più precise sono le realtà del Nord (oltre il 38%) e del Centro (37,3%); al Sud e nelle Isole la percentuale di imprese puntuali scende al 32% (-6% sulla media nazionale), con il 58,7% del totale che si concentra nella classe di ritardo “fino a 30 giorni”, il 6,6% in quella “30-60 giorni”, il 3% in quella “60-90 giorni” e lo 0,9% in quella “oltre i 90 giorni”.

Contrariamente a quello che si pensa, le piccole realtà su questo fronte sono migliori di quelle grandi. Le più puntuali sono le micro imprese, oltre il 42%. In caso di ritardo, la percentuale oltre la metà (51,8%) paga entro 30 giorni. Tra le piccole realtà questa percentuale sale al 63,9%, ma solo il 31,2% salda puntualmente le fatture.

Meno diligenti le medie e le grandi, con una percentuale di puntualità al 19,8% per le prime e solo 9,7% per le seconde, ma il ritardo viene comunque mantenuto sotto i 30 giorni per il 75% dei casi. Più virtuose le imprese del comparto Agricoltura (43,4%), seguito dai servizi finanziari (42,4%) e dall’industria estrattiva (40,1%). Fanalini di coda ingrosso e industria e produzione, che si fermano al 34%.

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