Non è vero che tutti gli esodati sono stati salvaguardati: ci sono circa 50mila lavoratori rimasti fuori (senza stipendio, né pensione o tutela) dai provvedimenti fin qui approvati: è la risposta della “Rete dei Comitati degli Esodati” alle affermazioni contrarie dell’INPS, definite:
«assolutamente non veritiere, infondate e prive dell’aggancio alla realtà dimostrabile di decine di migliaia di soggetti ancora non ritenuti degni di essere salvaguardati».
Il comitato avanza una specifica richiesta al Governo: che inserisca nella Legge di Stabilità attualmente in discussione alle Camere una misura per i 49.500 esodati non salvaguardati accertati dalla stessa Commissione Lavoro.
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Esodati senza salvaguardia
Il riferimento è alle due tabelle illustrate in Commissione Lavoro il 15 Ottobre 2014 dal Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba – in risposta all’interrogazione n. 5-030439 dell’On. Gnecchi – che quantificano in 49.500 i casi di esodati con i requisiti di cui alla L.147/2013 rimasti senza tutele. Questi dati prevedono la decorrenza della pensione fino al 6 gennaio 2019 e riguardano lavoratori che hanno cessato il rapporto entro il 2011 (prima della Riforma Fornero).
Il parere INPS
La Rete degli Esodati protesta per le affermazioni del Commissario Straordinaro INPS Tiziano Treu e del Direttore Generale Mauro Nori in occasione della riunione della Commissione Lavoro del Senato-Sottocommissione Esodati, secondo i quali coloro che sono rimasti senza stipendio e senza pensione per effetto della Riforma delle Pensioni Fornero sono stati tutti tutelati, salvo alcuni casi specifici. In pratica, i 162.130 esodati tutelati dalle sei salvaguardie fin qui approvate sarebbero tutti quelli creati dalla riforma Fornero e quindi si può chiudere la fase di emergenza, restando da risolvere solo pochi e specifici casi, che verranno individuati in seguito al monitoraggio della situazione.
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Il parere degli Esodati
Alla luce degli stessi dati forniti in Commissione Lavoro – che secondo la Rete degli Esodati, non comprendono neppure intere categorie di esodati mai coperte dalle sei operazioni di salvaguardia approvate – il comitato chiede un intervento del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e della Commissione di Vigilanza sugli Enti Previdenziali. E, per rendere noto a tutti l’esistenza del problema e la necessità di un nuovo provvedimento a protezione dei 49.500 esodati rimasti, fuori annuncia una mobilitazione a Roma.