Anche in azienda, le carte di credito sono uno strumento di pagamento sempre più utilizzato per transazioni tradizionali oppure online e, proprio per questo, oggetto crescente di truffe. Circa un terzo dei consumatori dichiara di essere rimasto vittima di frodi negli ultimi cinque anni: lo rivela il sondaggio ACI Worldwide su un campione di 4.200 utenti di 14 paesi tra cui anche l’Italia, che si piazza tra i paesi con il maggior tasso di frodi (27%).
Una situazione critica nel nostro paese: il 22% delle vittime italiane si dichiara poco o per niente soddisfatto della reazione delle banche in quanto a contromisure.
Al contrario, negli altri paesi la percentuale di utenti soddisfatti dalla gestione dell’evento da parte del proprio istituto di credito è alta a pari al 79%. Il 30% è soddisfatto dei tempi di identificazione della frode, mentre il 22% della velocità di rimborso.
La sensibilità dei consumatori è comunque salita nel corso degli ultimi mesi, tanto che il 54% dei clienti chiede di essere informati preventivamente in merito ad attività sospette della propria carta di credito, tramite telefono o SMS. Purtroppo, però è comunque presente un 21% dei consumatori che non divide il PIN dalla carta e un 28% che butta nella spazzatura estratti conto o ricevute di pagamento.
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