Pmi: un decalogo per prevenire l’inflazione

di Noemi Ricci

7 Aprile 2011 15:30

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Decalogo Boston Consulting Group: le contromosse per Pmi che vogliono tutelarsi dal rischio inflazione.

Pmi in allerta: le previsioni economiche indicano un elevato rischio inflazione, per cui è fondamentale mettere in atto adeguate strategie e contromisure. Lo studio “Making your company inflation ready” elaborato dal Boston Consulting Group (BCG) ha propone un decalogo per contrastarne gli effetti sul business.

L’impossibilità di trasferire l’aumento dell’inflazione sui prezzi di vendita, per esempio, dovrebbe portare le aziende a prevenirne il danno con una formulazione del prezzo che indicizzasse in maniera preventiva i prezzi all’inflazione prevista. A tale scopo può essere utile seguire gli indicatori deflazionati, così da cogliere i trend dei vari mercati.

Fondamentale è poi monitorare spesso il posizionamento del prezzo, per evitare che la propria offerta vada fuori mercato o possa costituire un aggravio dei costi, diventando un’arma per sottrarre quote ai competitor.

Tra i vari suggerimenti, sperimentare l’elasticità del prezzo, l’utilizzo di materie prime sostitutive meno influenzate dall’inflazione e l’avvio di politiche di cross selling.

Dal punto di vista gestionale, andrebbe controllata la scontistica e valutata l’introduzione di driver di costo, utili per contabilizzare con precisione le singole voci della produzione.

Discorso simile per gli approvvigionamenti: monitoraggio dei costi delle forniture e sviluppo di una fase previsionale sull’inflazione. Importante è mantenere in contatto continuo tra l’ufficio acquisti e vendite così da poter reagire prontamente agli allarmi rincari.

Infine, si pone l’accento sull’importanza cruciale di intervenire sulla gestione finanziaria dell’azienda, a fronte del maggiore costo del denaro dovuto alle contromisure adottate dalle banche centrali contro l’inflazione: il rialzo dei tassi.

Consigli pratici da adattare al profilo della propria azienda, dunque, e da valutare e adottare in modo coordinato e organico, anche guardando ai competitor, come suggerito da Guido Crespi, responsabile BCG per l’Italia.

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