L’Italia ha il suo “Mister PMI” – figura voluta dall’Unione Europea come portavoce delle istanze delle piccole e medie imprese in sede Ue – nominato nelle scorse ore dal Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani: è Giuseppe Tripoli che, in un’intervista, ha dichiarato «vedremo sul campo se avrò più potere di Mr prezzi».
L’Italia è stata la prima a mettere in atto la richiesta del vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani.
Una scelta strategica in vista dell’appuntamento, il 14 marzo, con «la legge sullo Statuto delle Imprese: il mister PMI sarà dunque la figura di front-office per il governo italiano.
Il compito principale di Tripoli sarà tutelare gli interessi delle Pmi, favorendone il rapporto con le istituzioni e vigilando sull’applicazione delle normative nazionali ed europee, quali ad esempio lo Small Business Act.
Il prossimo passo sarà costituire un tavolo con le associazioni di categoria, Regioni e Camere di commercio, per avanzare proposte su temi caldi quali credito o sportelli unici telematici, e coordinare le azioni a sostegno delle piccole imprese.
Tripoli lavorerà a stretto contatto con il responsabile europeo Daniel Calleja Crespo; nato a Catania e laureato in Giurisprudenza, da maggio 2009 è capo del Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico. Mentre dal 2001 al 2009 è stato segretario generale dell’Unioncamere in qualità di componente di Eurochambres (Organizzazione europea delle camere di commercio) e tra il 1999 ed il 2001 ha ricoperto l’incarico di vice segretario generale della Confcommercio.
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