In previsione della Legge di Stabilità 2015 si torna a parlare di Riforma delle Pensioni, con norme che vadano a rivedere quanto previsto dalla precedente Riforma Fornero (DL 201/2011), che ricordiamo aver causato il problema dei lavoratori esodati per i quali sembra certo l’arrivo della sesta salvaguardia. Inizialmente si era parlato di una revisione alla Riforma delle Pensioni Fornero in occasione del Decreto Legge sulla Pubblica Amministrazione, poi sembrava che la nuova riforma potesse essere inserita nel Decreto Legge “Sblocca Italia”, ora le speranze vengono riposte nella prossima Legge di Stabilità, che verrà presentata dal governo Renzi il prossimo 15 Ottobre.
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Pensioni anticipate flessibili
Ad anticipare la volontà del Governo di introdurre dei correttivi alla Riforma Fornero è stato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, tra gli obiettivi ci sarebbe quello di concedere maggiore flessibilità sull’età pensionabile per chi si trova nella condizione di aver perso il lavoro senza aver ancora raggiunto i requisiti per andare in pensione. Uno dei possibili criteri per consentire la pensione anticipata è quello derivante dal progetto denominato “pensionamenti flessibili” elaborato lo scorso anno dagli onorevoli Cesare Damiano e Pierpaolo Baretta che introduce un sistema di penalità per chi va in pensione in anticipo fino a 62 anni di età e 35, nonché un “prestito pensionistico” per chi ha perso il lavoro a pochi anni dal raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.
Sistema contributivo
Tra le varie possibilità si parla anche di consentire a lavoratori e lavoratrici di accedere alla pensione con requisiti agevolati sino al 2018, accettando però di ricevere una assegno previdenziale calcolato con il sistema contributivo. Attualmente l’opzione contributiva prevista dalla Legge 243/2004, articolo 1, comma 9 è riservata solo alle donne ed è in scadenza.
=> Pensione anticipata donne: in scadenza opzione contributiva
Risorse
Al di là della soluzione scelta il problema principale rimane quello costituito dal reperimento delle risorse necessarie. Inizialmente si era parlato di un contributo di solidarietà sulle pensioni medio-alte, ma poi questa ipotesi è stata accantonata.
Esodati
Sembra essere invece di prossima emanazione il Ddl in materia di sesta salvaguardia che permetterà ad ulteriori 32 mila lavoratori esodati di far riferimento alle vecchie regole pensionistiche, pre Riforma Fornero, per accedere alla pensione. Il provvedimento era stato approvato agli inizi di luglio alla Camera e ora è atteso in Senato.