R&S: Italia indietro rispetto agli obiettivi Ue per quanto concerne la strategia Europa 2020 sul rapporto tra spesa per ricerca e sviluppo e PIL. Lo dicono i dati ISTAT del Rapporto “Noi Italia“. Nel 2008, l’indicatore italiano era all’1,23% e per il 2020 è previsto il raggiungimento dell’1,53%. Ma il ritmo è lento.
Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo delle imprese italiane rispetto al PIL, infatti, sono ancora pari allo 0,65%, contro una media Ue dell’1,21%. Per stare al passo con gli altri Stati Membri servirebbe un forte rilancio delle politiche di ricerca.
Le regioni che investono di più in R&S sono concentrate nel Centro-Nord del Paese: bene Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Soltanto il 10,1% della spesa viene invece dalle imprese del Mezzogiorno.
In relazione al rapporto con i PIL regionali, spicca il Piemonte con l’1,88% (speso soprattutto in ricerca privata) ed il Lazio con l’1,79%, dove contano in particolar modo gli enti pubblici di ricerca. Nel Nord-ovest, a spendere in R&S sono soprattutto le imprese medio-grandi, il 48,1% della spesa delle imprese pari allo 0,98% del Pil.
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