La Cia, la Confederazione italiana agricoltori, lancia l’allarme riguardo i rischi di alluvione e frana connessi al maltempo che nelle ultime settimane ha flagellato molte zone d’Italia, Veneto compreso.
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Danni maltempo
Secondo la Cia, infatti, in Italia manca una politica di difesa e conservazione del suolo che impedisca la trasformazione in tragedia dei frequenti episodi i maltempo: «In questi anni poco si è fatto per tutelare il territorio da incuria e degrado ed evitare l’abbandono da parte degli agricoltori, la cui opera di presidio e manutenzione è fondamentale.»
A rappresentare un pericolo per i terreni agricoli, ad esempio, è la costante cementificazione che «negli ultimi vent’anni oltre 2 milioni di ettari di terreno agricolo a ritmi vertiginosi», impedendo ai vigneti e ai terreni coltivati di fungere da argine e trattenere i fiumi scongiurando eventuali cedimenti.
Disegni di legge
La Cia auspica, quindi, la ripresa della discussione sull’uso e il consumo del suolo al momento in fase di stallo, nonostante la presentazione di vari disegni di legge: «Al Paese servono nuove e adeguate politiche di prevenzione del territorio, a cui affiancare una puntuale azione di vigilanza e controllo delle situazioni a rischio che deve coinvolgere in primis gli agricoltori.»