È la Lombardia a detenere il primato tra le regioni europee del maggior numero di imprese attive, con una capacità di crescita nei settori tecnologici, manifatturiero e dei servizi che la colloca al secondo posto tra i Paesi europei, dopo l’Ile de France, per numero di aziende che operano nella ricerca e sviluppo e nell’informatica. Se, come emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano, il Veneto è quarto e l’Emilia Romagna settima, l’Abruzzo è al 75° posto in Europa per numero di imprese attive.
Il settore in cui mostra la migliore posizione è quello della ricerca e sviluppo (48°, con 245 imprese). Al 130° posto invece per le 3.006 aziende abruzzesi che si occupano di trasporti, magazzinaggio e comunicazione.
Negli altri settori, le aziende della regione sono al 51° posto nel manifatturiero con 13.451 aziende, al 69° nel commercio (32.464 aziende); al 71° nelle costruzioni e al 73° nei servizi. Seguono il singolo settore dell’informatica, con 1.531 aziende che lo fanno risultare 82° in classifica, l’industria estrattiva e la produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua.
Nelle prime cinquanta posizioni della classifica complessiva europea si trovano nove regioni italiane. Oltre a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, vi rientrano anche Lazio (8°), Piemonte (11°), Toscana (12°), Campania (18°), Sicilia (27°), Puglia (29°).