La Regione Toscana è capofila del progetto “Youth Guarantee“, iniziativa finanziata in parte dall’Unione Europea e finalizzata a promuovere l’occupazione giovanile nonché il coinvolgimento e la rimotivazione dei Neet, i giovani che non lavorano e non avviano iniziative per trovare un impiego. Il progetto, promosso in partnership con le Province di Livorno, Massa Carrara e Prato, opera in sinergia con le iniziative Giovanisì e Garanzia Giovani.
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Modello di intervento
Obiettivo della Regione è anche quello di mettere a punto un modello di intervento focalizzando l’attenzione sul fabbisogno di un gruppo di giovani, coinvolti in una serie di programmi basati sulla formazione e sullo sviluppo personale, sull’orientamento e sull’istruzione come basi per agevolare l’acceso al mercato del lavoro.
«Oltre a spingere la ripresa per creare nuovi posti di lavoro, che è la prima vera risposta alla crisi per non limitarci a redistribuire il poco lavoro che c’è ma creare nuovo lavoro per tutti – ha sottolineato l’assessore Simoncini – dobbiamo lavorare per ridare fiducia ai giovani, intercettarne i bisogni, riportarli dentro percorsi formativi per accrescerne le competenze, costruire reti e relazioni per rimetterli in contatto con il mercato del lavoro e il sistema delle imprese. Non a caso si è scelto con questo progetto di concentrarsi sulle province di Livorno, Prato e Massa Carrara, dove la crisi ha colpito più duramente i giovani, più precari e meno garantiti.»