Regus, leader mondiale di soluzioni per gli spazi lavoro, ha sondato attraverso una ricerca l’opinione dei titolari di impresa in tutto il mondo al fine di coglierne i potenziali di crescita alla luce dei primi slanci dalla ripresa dell’economia. Ne emerge come le Pmi siano più propense al rischio rispetto alle aziende di più grandi dimensioni e più fiduciose nella crescita a breve termine; a dimostrazione di tale predisposizione, la volontà ad assumere nuovo personale.
L’inchiesta ha coinvolto 5.000 imprenditori in 78 paesi, intervistati sul recente andamento dei loro ricavi e utili, nonché sulla intenzione di assumere nuovo personale nei prossimi sei mesi. I due quinti degli imprenditori (40% netto) si è dimostrato propenso ad aumentare il numero dei propri dipendenti, rispetto al 36% netto della media delle imprese in generale. I titolari delle Pmi pronti ad assumere madri che tornano a lavorare è del 36%.
Per quanto riguarda l’Italia nello specifico, il 74% delle imprese è flessibile circa la postazione di lavoro, il 36% netto intende assumere nuovo personale e oltre un terzo delle aziende (34%) ha in programma di assumere madri che tornano a lavorare.
Inoltre, il sondaggio ha evidenziato come i titolari di Pmi siano maggiormente disposti alla flessibilità in termini di postazione di lavoro (76%) rispetto al totale delle imprese (66%); l’esigenza di alloggiare lo staff è quindi una vera priorità e gli imprenditori riconoscono che deve essere gestita dai migliori professionisti del campo.
Si tratta di importanti indicatori della futura crescita per ogni paese, poiché in ogni economia le Pmi generalmente incidono per oltre il 50% dell’occupazione. «Le piccole e medie imprese confermano il proprio ruolo quali motori di crescita, che seguono le tendenze nazionali di ritorno alle assunzioni», commenta Mark Dixon, CEO del fornitore mondiale di spazi di lavoro Regus.
«Piuttosto che operare tagli al personale, le Pmi stanno scegliendo di aumentare la flessibilità degli uffici e di ridurre gli spazi lavorativi fissi al fine di attrarre e premiare le migliori risorse umane, quali le madri che tornano a lavorare, affinché possano godere di un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa».