Nonostante il Governo dica di focalizzare il proprio impegno nel supporto delle Pmi italiane, la grande maggioranza degli imprenditori (93%) non ritiene che curi davvero i loro interesse e quindi si sente trascurata dalle istituzioni. Un po’ meno all’estero (75%): lo rivela uno studio condotto sulle piccole e medie imprese da Regus: Small is Beautiful (but tough), ossia “Piccolo è bello (ma arduo)!”.
Tra i principali problemi evidenziati, spiccano i ritardi nei pagamenti, vera criticità quando si presentano nei primi 18 mesi di vita dell’azienda, tanto da metterla a rischio di chiusura.
Sarebbe pertanto opportuno, per l’88% degli imprenditori italiani e il 72% di quelli oltreconfine, che venissero garantite sanzioni legali per le dilazioni sui pagamenti delle fatture.
Secondo il 74% del campione (5.000 imprenditori in 78 paesi) e per il 93% in Italia, le banche dovrebbero essere obbligate ad agevolare l’accesso al credito e quindi accordare prestiti alle nuove e alle piccole imprese.
Lo stesso 93% di imprenditori italiani (86% a livello mondiale) ritiene che i fondi governativi di capitale di rischio dovrebbero sostenere gli imprenditori e le iniziative imprenditoriali.