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Esodati 2010, finanziati i fondi 2014

di Barbara Weisz

Pubblicato 9 Giugno 2014
Aggiornato 16 Dicembre 2014 06:12

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Il DM che finanzia per il 2014 gli assegni per gli "esodati di Sacconi" penalizzati dal dl precedente alla Riforma delle Pensioni Fornero.

E’ operativo il provvedimento che tutela anche nel 2014 il diritto al reddito degli esodati pre Riforma delle Pensioni Fornero, ovvero quei lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione dopo il Dl 78/2010 per alcune pensioni maturate a decorrere dal 2011. Si tratta dell’intervento di sostegno al reddito di alcuni lavoratori esodati per una parte del 2014 e più in particolare il decreto ministeriale riguarda esclusivamente gli esodati che non erano rientrati nel contingente dei 10mila immediatmanete salvaguardati dalla legge del 2010, ma che hanno già goduto nel 2012 e nel 2013 degli interventi del Fondo di solidarietà.

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Beneficiari

Per comprendere chi sono i beneficiari del nuovo provvedimento, riassumiamo la questione degli esodati:  la legge del 2010 aveva tutelato un primo contingente di esodati, pari a 10mila persone, che erano potute andare in pensione con le vecchie regole. Per gli altri, i cosiddetti “esodati di Sacconi” (dal nome dell’allora ministro del Lavoro) era stata comunque prevista una misura di salvaguardia, ma da finanziare di anno in anno, così il Ministero del Lavoro ha emesso i relativi decreti sia nel 2012 sia nel 2013. Questi lavoratori hanno diritto all’intervento di sostegno al reddito fino al raggiungimento dei requisiti per ottenere la pensione vera e propria. L’ultimo decreto è il numero 76353 dello scorso ottobre 2013, che aveva previsto l’estensione dell’assegno per tutto il 2013. Ma ci sono lavoratori per i quali è necessaria anche una copertura di almeno parte del 2014.

=> Esodati Quinta Salvaguardia: istruzioni e modelli istanze

Ed è a questi ultimi che si rivolge il nuovo decreto, che in realtà il Ministero aveva firmato nel febbraio scorso ma che è stato poi pubblicato in maggio in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di risorse a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, che servono ad accompagnare questi lavoratori alla pensione, ma che di fatto vengono erogate, con apposito decreto, di anno in anno. Per maggiori informazion consulta il DM 14 febbraio 2014.