Obiettivo, tutelare le imprese italiane partendo dalla riduzione della pressione fiscale, a margine dei lavori che partiranno mercoledì 22 ottobre per attuare in Italia la Riforma del Fisco: questo il focus primario di Confindustria, come dichiarato dalla presidente Emma Marcegaglia al Forum delle Pmi tenutosi a Prato nel weekend.
Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha quindi invitato Confindustria a proporre al Tavolo che almeno il 30% del salario sia legato alla produttività.
Ad oggi, invece, solo il 5% del salario è detassato in quanto corrispondente ad incrementi di produttività ed efficienza, «perché il grosso è ancora regolato dalla contrattazione nazionale».
Come preannunciato, anche il presidente dell’ABI,Giuseppe Mussari è intervenuto al XII Forum della Piccola Industria in merito a Basilea 3 sottolineando l’importanza di procedere gradualmente e spiegando di aver mosso dei rilievi in merito: banche e imprese sono infatti entrambe vittime della crisi, che si porta dietro significativi problemi di crescita.
Il presidente della Piccola Industria di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha invece proposto una legge costituzionale che dica no ai condoni fiscali, oltre alla totale detassazione e de-contribuzione dei premi di risultato e al supporto all’internazionalizzazione. Boccia ha inoltre chiesto alla Marcegaglia la promessa di un impegno “no partisan” su «politica economica, politica fiscale, politica industriale».
Il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, ha infine annunciato che il prossimo 21 ottobre il Parlamento UE approverà la tanto attesa direttiva proposta dalla Commissione sui pagamenti alle imprese da parte della Pubblica amministrazione entro 30/60 giorni con penale dell’8% in caso di ritardi.