Presentato a Bruxelles il programma della Commissione Europea Unione dell’Innovazione: accompagnato dallo slogan “trasformare le idee in occupazione, crescita e progresso sociale”, si inserisce nell’ambito della strategia Europa 2020, tra cui aumentare fino al 3% del PIL gli investimenti in R&S.
L’obiettivo è di favorire un nuovo approccio all’innovazione, migliorare l’accesso al credito per la Ricerca e creare crescita e occupazione grazie alla diffusione e realizzazione di idee, prodotti e servizi innovativi.
Un’iniziativa che nasce dalla consapevolezza che se l’Europa vuole uscire dalla crisi fortificata dal punto di vista della competitività a livello mondiale è cruciale investire nell’innovazione.
A tale scopo è necessario preservare talenti e idee, creando così anche posti di lavoro stabili e ben retribuiti che possano resistere alla pressione della globalizzazione. In sostanza l’idea è di utilizzare gli interventi pubblici per stimolare il settore privato e rimuovere gli ostacoli che impediscono ai buoni progetti di raggiungere il mercato.
I campi d’azione del progetto sono: cambiamento climatico, sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alimentare, salute e invecchiamento della popolazione. Sono previsti tre ambiti di intervento:
- rendere l’Europa protagonista attore del panorama scientifico internazionale;
- rivoluzionare il modo in cui settore pubblico e privato collaborano, instaurando nuovi partenariati;
- rimuovere gli ostacoli che impediscono alle idee di raggiungere il mercato.