Il Web ha trasformato radicalmente molte attività aziendali, tra cui quella di reclutamento del personale che sempre di più passa per Internet. Per individuare il giusto candidato i datori di lavoro si affidano spesso agli strumenti della Rete, da un lato per promuovere le proprie attività e dall’alto per attrarre professionalità verso la propria azienda.
I vettori più utilizzati in questo senso sono portali specializzati e siti aziendali, che nella maggior parte dei casi prevedono ormai un’apposita sezione dedicata alle offerte di lavoro disponibili.
Male i social network, invece, che a sorpresa non riescono a conquistare la fiducia dei direttori del personale in relazione alle scelte aziendali di assunzione. Nemmeno Facebook è riuscito in questo difficile intento di entrare nel mondo del Recruiting.
Questo è quanto emerge da uno studio realizzato sul tema da Robert Half, che ha fotografato l’impiego di Internet nel reclutamento della forza lavoro.
Per quanto riguarda l’Italia la modalità più utilizzata è quella delle inserzioni online su siti specializzati o sul sito aziendale (74%), seguito dall’invio spontaneo del curriculum vitae da parte dell’aspirante lavoratore (50%).
Ad oltre dieci lunghezze di distanza si piazzano la segnalazione diretta del profilo (37%), le ricerche nel proprio network professionale (34%), le inserzioni su quotidiani (27%) e le promozioni interne (24%). Fanalino di coda i social network, che riescono solamente a raggiungere quota 13%.