Posti di lavoro vacanti in lieve crescita (+0,2% di media) nelle imprese italiane di Industria (+0,5%) e Servizi (+0,1%) con almeno 10 dipendenti: o almeno questo è il nuovo trend registrato dall’ISTAT nel secondo trimestre 2010. Intendiamoci, i numeri restano esigui: 0,7%, e dal novero vengono escluse le aziende che offrono servizi privati sociali e personali.
La situazione rispetto al 2009 è dunque in controtendenza, sebbene i numeri siano quasi irrilevanti. Tuttavia, lasciano intravedere uno spiraglio per alcuni specifici settori.
Nell’industria manifatturiera i posti di lavoro liberi sono circa lo 0,2% in più rispetto al 2009, anno nero della crisi, mentre nell’altro comparto “spia”, quello delle costruzioni, la crescita su base annua è stata dello 0,1%. In pratica, più che altro un andamento stabile che purtroppo non rispecchia le stime di ripresa economica pronosticate dal Governo a inizio anno ma confutate dagli analisti sin da subito, come in effetti confermano i dati.
Se qualcosina si muove, forse, è più che altro nel Terziario (+0,4% annuo), dove i posti vacanti sono risultati essere in misura maggiore quelli dei settori commercio e riparazioni ed altri servizi (comparto immobiliare, studi professionali, attività tecnico-scientifiche, noleggio, agenzie di viaggio, consulenza alle imprese).
Ancora un ano nero, invece, per le imprese dei servizi di trasporto e magazzinaggio (-0,2% tenbdenziale).