Cresce del +0,1% il tasso di disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2010 rispetto al precedente (+1% rispetto allo stesso periodo 2009), raggiungendo quota 8,5% (22.915.000 di senza lavoro). Lo rivelano gli ultimi dati ISTAT resi noti oggi.
In generale, oltre 2 milioni di italiani sono in cerca di occupazione con un incremento pari a +1,1% nel primo trimestre 2010 (+24.000 unità) e +13,8 rispetto al 2009.
Crescono gli anche gli inattivi: +92.000 unità rispetto al secondo trimestre 2009, soprattutto stranieri. Livelli così non si registravano dal 2003.
Al Nord c’è la maggiore incidenza di perdita del posto di lavoro e l’occupazione fa registrare in generale -0,9%, ossia 114mila occupati in meno. Al Centro e al Sud si concentrano gli altri gruppi dei disoccupati. Se al Centro si registra una generale stabilità, al Sud l’occupazione cala a -1,4%, pari a 88mila occupati in meno.
Rispetto allo stesso trimestre 2009 si è registrata però una riduzione di -195.000 unità (-0,8%), risultato dovuto ad una sostenuta riduzione della componente italiana (-366.000 unità) compensata da una significativa crescita di quella straniera (+171.000 unità).
A soffrire sono soprattutto i lavoratori uomini con un -1,2%, di occupati pari a -172.000 unità, mentre per le donne la flessione è più contenuta (-0,2%), pari a -23.000 unità). In entrambi i casi, cala il numero di occupati di nazionalità italiana (-2% e -257.000 per gli uomini e -1,3% pari a -108.000 unità per le donne) mentre aumentano gli stranieri (+85.000 uomini e +86.000 donne).