Buone notizie dagli ultimi dati rilevati dall’Istat sul fronte contratti: nel mese di luglio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato a +0,1% rispetto al mese di giugno e a +2,4% rispetto a luglio 2009.
Su base annua, l’indice è cresciuto del 2,4% nell’arco del periodo che va da gennaio a luglio 2010.
Un risultato, frutto dell’applicazione di diverse clausole contrattuali, che risulta maggiormente evidente nei settori alimentari, bevande e tabacco (5,2%), telecomunicazioni (4,5%), regioni e autonomie locali (4,3%), servizio sanitario nazionale (4,2%).
Incrementi meno lampanti per pubblici esercizi e alberghi, ministeri, scuola, militari-difesa e attività dei vigili del fuoco, che fanno registrare un modesto +0,6%, così come le forze dell’ordine (0,5%).
Alla fine di luglio 2010 i contratti collettivi nazionali di lavoro risultavano relativi al 63,8% degli occupati dipendenti, ai quali corrisponde una quota del 60,7% del monte retributivo osservato.