Italiani popolo di lavoratori: lo confermano i risultati dell’indagine realizzata da Harris Interactive per conto di Expedia: la tendenza tra i dipendenti pubblici e privati del nostro paese è quella di conservare le giornate di ferie a disposizione.
Anche se quest’anno i giorni di ferie sono passati da 31 a 32,5 gli Italiani hanno ridotto le proprie vacanze. Sono infatti 6 i giorni di libertà non goduti, ovvero il 18,4% del totale disponibili, contro il 16% del 2009.
Interessante la distribuzione delle ferie sulla popolazione. I giovani tra i 25 e i 34 anni sono quelli che più rinunciano alle vacanze (23 giorni di ferie), seguiti dai lavoratori tra i 35 e i 44 (25 giorni) e da quelli tra i 45 e i 54 (28 giorni).
A spendere pochi giorni di ferie sono anche le donne, che chiudono con 23 giorni, mentre i colleghi del sesso forte passano in vacanza 26 giorni.
Questa rinuncia, confermata anche dalle interviste sul territorio, consente all’Italia di piazzarsi al primo posto in Europa e di inseguire, se pur da lontano, il record detenuto dai Giapponesi.
I Nipponici sono infatti da sempre il modello per eccellenza di società dedita al lavoro, con solo 16,5 giorni di ferie disponibili, dei quali oltre il 45% rimane una mera possibilità.