Gli incentivi per la piccola mobilità – imprese che assumono in mobilità licenziati per giustificato motivo oggettivo (es. crisi aziendale) da un’azienda con meno di 15 dipendenti – non spettano per le assunzioni 2013: lo conferma l’INPS nella circolare 150 del 25 ottobre 2013, che in pratica sancisce il mancato rinnovo di questa formula di assunzione agevolata. Niente da fare, dunque, né per proroghe e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2013 di rapporti agevolati instaurati prima.
Con la precedente circolare 13/2013 era già stato spiegato che questi incentivi non spettano per assunzioni 2013 di lavoratori che hanno perso il lavoro nello stesso anno. Ora, si precisa che non si gode del beneficio neanche in caso di licenziamento prima di gennaio 2013. In pratica, non ci sono incentivi per le assunzioni dell’anno corrente.
Piccola mobilità
Si tratta di una vicenda che prosegue irrisolta da quasi un anno, dopo che la Legge di Stabilità 2013 non ha prorogato gli incentivi per la piccola mobilità (diversi da quelli previsti dalla Riforma del Lavoro per disoccupati over 50 e donne o dal recente Decreto Lavoro per chi assume giovani). L’ultima precisazione INPS esclude gli incentivi per la piccola mobilità per:
- assunzioni effettuate nel 2013 di lavoratori licenziati prima dell’1 gennaio 2013,
- proroghe e trasformazioni a tempo indeterminato di lavoratori licenziati prima del 2013.
Assunzione licenziati piccole imprese
Un incentivo per le assunzioni di chi è stato licenziato da un’impresa sotto i 15 dipendenti in realtà ci sarebbe e lo prevede un decreto del Ministero del Lavoro del 3 giugno 2013, che finanzia per il 2013 con 20 milioni di euro il Fondo di rotazione per la formazione professionale, con il fine di incentivare proprio le assunzioni di dipendenti licenziati dalle PMI. Si tratta di un beneficio di 190 euro al mese per 12 mesi sulle assunzioni a tempo indeterminato e per 6 mesi su quelle a termine (di almeno un anno). Ma, spiega l’INPS, le modalità di fruizione di questo beneficio verranno stabilite con una circolare di prossima pubblicazione. Nel frattempo, non ci sono incentivi.
La mancata proroga delle norme sulla piccola mobilità ha un effetto anche sugli apprendisti, assunti ex articolo 4 del Dlgs 167/2011 dopo essere stati licenziati da aziende sotto i 15 dipendenti. Per questi casi l’Inps si riserva di fornire i criteri per la disciplina contributiva applicabile, dopo aver ricevuto chiarimenti dal ministero del Lavoro. (Fonte: circolare Inps 150/2013)