![Agrotecnici](https://cdn.pmi.it/XS--i3kP3o_YaXh1WauHk0BHijU=/650x350/smart/https://www.pmi.it/app/uploads/2013/07/Agrotecnici.jpg)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
Diffondere il modello cooperativo tra gli agrotecnici, sia diplomati sia laureati, favorendo la nascita di società cooperative e informando sulla normativa alla base di questo tipo di aggregazioni tra professionisti: questo il fine dell’accordo siglato tra Legacoop e CNAAL (Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati).
=> TAR Lazio: agrotecnici, confermate competenze su Catasto
Il protocollo di intesa prevede la promozione delle aggregazioni tra agrotecnici per favorire una maggiore competizione nel mercato e per sviluppare una più proficua differenziazione dell’offerta professionale.
Legacoop e CNAAL forniranno materiale formativo e offriranno servizi per la costituzione di società cooperative tra professionisti, soprattutto nell’ambito delle aggregazioni promosse da giovani professionisti e donne professioniste.
=> Liberalizzazioni: la protesta dei professionisti
«La società cooperativa può rappresentare uno dei modelli societari più adeguati all’esercizio in forma societaria della professione intellettuale, in considerazione delle sue peculiarità come il voto pro-capite disgiunto dal minore o maggiore possesso di azioni sociali, l’impegno personale e diretto del socio, la modesta rilevanza dei soci di capitale nelle scelte gestionali, il perseguimento dello scopo mutualistico: la persona, la soddisfazione dei suoi bisogni e delle sue aspettative sono l’obiettivo principale della cooperativa.»
Così commenta Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop.