Cgil, Cisl, Uil e Camera di Commercio di Parma lanciano un’iniziativa volta a promuovere l’adozione di certificazioni etiche da parte delle imprese del territorio: la qualifica internazionale Sa8000 è infatti concessa alle PMI che rispettano le norme della contrattazione nazionale di riferimento, le regole della sicurezza sul lavoro abolendo sfruttamento e lavoro nero.
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Per sensibilizzare le imprese, inoltre, i tre enti hanno organizzato il convegno “Certificazione etica: tra impresa sociale e valore aggiunto” in programma presso la CCIAA di Parma il 28 giugno.
Il “bollino di qualità” – che è stato già ottenuto da circa quindici imprese locali attive nel settore agroalimentare – rappresenta una notevole opportunità di crescita nei mercati esteri, come spiega il segretario generale della Cgil Massimo Bussandri:
«La certificazione etica considera il valore sociale dell’impresa, riconosciuto dalla nostra Costituzione. Ma è anche un’opportunità per accedere ai mercati internazionali, dove la certificazione è un presupposto fondamentale.»