I lavoratori dipendenti in Italia guadagnano di più al Nord che al Sud. Un dato che non desta meraviglia ma è importante sottolineare per comprendere ancora una volta la necessità di politiche di investimento produttivo nel Mezzogiorno. I dati Ancot (Associazione Nazionale Consulenti Tributari) sulle dichiarazioni dei redditi 2008 hanno incoronato la Lombardia come regione con le retribuzioni più elevate, con un reddito medio di 22.800 euro.
Con in coda le regioni del Mezzogiorno, con redditi medi addirittura in calo (ultima la Calabira e la Puglia, che perde ben 190 euro), la media italiana si assesta sui 19.330 euro.
I dati sulle dichiarazioni IRPEF riguardano il 2008, per cui si suppone che le buste paga siano in realtà ben più scarse ad oggi, considerata la crisi che ha investito l’economia.
Le ricadute più drammatiche saranno confermate, probabilmente, dalle dichiarazioni 2009. Intanto, la tendenza negativa è già visibile al Sud: Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria hanno chiuso la classifica 2008 con redditi sotto i 16mila euro.
Unica nota positiva, l’incremento delle dichiarazioni presentate, cresciuto numericamente: 19,898 milioni nel 2006 passate a 20,627 milioni nel 2007. Nel dettaglio, ecco la classifica:
- Lombardia 22.800
- Lazio 21.790
- Piemonte 20.710
- Emilia Romagna 20.180
- Liguria 19.820
- Friuli Venezia Giulia 19.690
- Veneto 19.490
- Toscana 19.180
- Valle d’Aosta 18.950
- Trentino Alto Adige 18.110
- Umbria 18.050
- Molise 17.450
- Marche 17.260
- Abruzzo 17.120
- Campania 17.010
- Sardegna 16.480
- Sicilia 16.190
- Basilicata 15.630
- Puglia 15.040
- Calabria 14.180.