Secondo i risultati di una ricerca effettuata dalla multinazionale americana Kelly Services, l’80% degli Italiani ritiene che le moderne tecnologie applicate al mondo della comunicazione – servizi ICT, applicazioni e strumenti 2.0, device come smartphone e laptop – influenzino radicalmente e positivamente l’efficienza lavorativa.
Il 76% degli Italiani (75% a livello globale) è inoltre favorevole al lavoro in mobilità, e sarebbe disposto volentieri a svolgere le proprie mansioni quotidiane al di fuori delle sedi canoniche, con la possibilità di rimanere sempre in contatto con il proprio ufficio mediante i moderini strumenti tecnologici.
Forse, è la necessità di trovare un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata – ritenuto fondamentale per il 97% degli Italiani, con il 36% che dichiara di non essere ancora riuscito nell’intento ed il 49% che si ritiene soddisfatta del compromesso raggiunto – a far considerare dal 73% di loro (87% a livello globale) più attraente un’azienda che contempla il telelavoro.
Per questa tipologia di lavoro, però, si rileva ancora una domanda superiore all’offerta effettiva nonostante gli indubbi e riconosciuti vantaggi.