Meno del 5% delle piccole e medie imprese a livello mondiale ha un proprio blog aziendale. Il fenomeno sta prendendo piede negli Stati Uniti mentre molte delle aziende degli altri paesi ne sono prive.
Si tratta di una conclusione a cui è giunto lo studio di Lewis PR, agenzia internazionale di pubbliche relazioni, presentato lo scorso 18 marzo all’EuroBlog 2007, l’evento che si è svolto a Gent, in Belgio, e che ha raccolto esperti ed appassionati del mondo dei blog.
L’indagine è stata condotta su 300 aziende di dieci diverse nazioni, operanti principalmente nel mercato tecnologico come quello mediatico e dell’IT.
In ambito europeo, solo il 2,5% delle società intervistate ha dichiarato di possedere un blog. Nelle zone dell’Asia-Pacific la diffusione dei blog è leggermente più alta, con il 5,5%, mentre gli Stati Uniti si posizionano al primo posto della classifica, toccando la quota del 14%.
Maria Teresa Trifiletti, General Manager di Lewis in Italia, parlando del risultato riguardante le aziende europee, ha affermato che le ragioni del ritardo potrebbero riguardare il fatto che i «paesi del sud Europa quali Italia e Spagna risultano spesso un passo indietro su tematiche connesse all’innovazione tecnologica o informatica. L’Italia, in particolare, dopo aver guidato per secoli lo sviluppo europeo nelle arti e nella scienza, oggi sembra faticare a stare a passo con lo sviluppo […]».
Secondo Mark van der Wolf, Head of Creative di Lewis Benelux, non tutte le società sono pronte ad avere un blog aziendale, ma «in determinate circostanze e con il giusto approccio, il blog può dimostrarsi un utile strumento per raggiungere diversi obiettivi aziendali».
Per conoscere ulteriori dettagli, è possibile scaricare lo studio gratuitamente dal sito di Lewis.